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2 novembre 2006

Esercito a Napoli

Si legge sui giornali di questi giorni che, ancora una volta, si pensa di risolvere i problemi della criminalità organizzata, a Napoli, mediante l'invio di reparti dell'Esercito. Al riguardo rimango colpito come le missioni degli anni novanta non abbiano insegnato nulla a certa classe politica. In passato, quando la situazione dell'ordine pubblico diventava incontrollata, si usava la carta di riserva, cioè l'impiego dell'Esercito, qualle deterrente e mezzo con il quale rassicurare l'opinione pubblica. Si trattava di situazioni derivanti da pubbliche calamità o da sollevazioni improvvise e temporanee di popolazioni che contestavano qualche decisione delle Autorità amministrative o di governo.
Negli anni novanta invece allo scopo di recidere la mafia, la camorra l'andrangheta, ecc.. per alcuni anni sono stati impiegati reparti dell'Esercito allo scopo di affiancare le forze di polizia nelle attività di controllo del territorio in alcune aree dell'Italia. Questà attività, è risultatata efficace durante il suo svolgimento, ma non ha portato a risultati concreti nel lungo periodo.
Ora si pensa di tornare nuovamente a quella soluzione senza tenere conto che molte cose sono cambiate nel frattempo. Inanzitutto, la disponibilità di "soldatini" da impiegare in economia, con il fucile e pochi mezzi di trasporto. Questa è diminuita sostanzialmente, sia per la sospensione della leva, sia perchè l'impiego dei professionisti è più costoso ed indicato per le numerose missioni avviate fuori dal territorio nazionale. Tra l'altro, il continuo assolvimento di compiti in aree di crisi, anche a lunga distanza dalla madre patria, ha sottoposto ad una elevata usura i mezzi dell'Esercito che sono al limite di sopravvivenza. L'Esercito d'altro canto, non è addestrato per gli obiettivi specifici di polizia ed inoltre non ha alcuna capacità di svolgere indagini sugli avvenimenti e quindi di prevenire il crimine.
D'altra parte si è reclutato un numero maggiore di effettivi dei Carabinieri (divenuti quarta forza armata) e di agenti della Polizia proprio per fronteggiare le emergenze di ordine pubblico nelle diverse parti del Paese. Pertanto esistono già le forze, appositamente addestrate, da impiegare nei compiti specifici di controllo della criminalità. Probabilmente è necessario siano impiegate meglio. Il ritorno all'Esercito ora non appare più giustificato "operativamente", ma solo come provvedimento di matrice politica.