La memoria della Liberazione (festa
del 25 aprile)
Dal 25 aprile 1945, molti hanno cercato di appropriarsi
dei valori di un periodo cruciale e tragico per la rinascita dell’Italia. Per
anni è stato scritto e raccontato che solo un parte aveva combattuto per far
cadere il nazifascismo, dimenticandosi il ruolo delle forze armate italiane,
sul campo di battaglia, a fianco degli alleati, nei campi di internamento e
concentramento o nella resistenza vera e propria (Divisione Acqui e altri). I
numeri reali sulla partecipazione delle Forze armate italiane alla guerra di
Liberazione (8/9/1943 – 8/5/1945) sono incisi a perenne memoria sulla stele di
Porta S. Paolo, a Roma e sono assolutamente sorprendenti per molti:
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Militari che combatterono nelle formazioni
Partigiane: 80.000;
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Militari caduti nella guerra di Liberazione nel
periodo : 87.000;
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Militari internati che si rifiutarono di
collaborare: 590.000;
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Militari inquadrati nei reparti: Esercito (413.000),
Marina (83.000), Aeronautica (31.000), G.F. (3.000)
Alla memoria di quanti hanno
onorato la patria Italia.