It is five minutes to midnight. Mancano 5 minuti a mezzanotte, cioè all'autodistruzione, secondo il Bulletin of Atomis Scientist. Dalla creazione degli ordigni nucleari nel 1947 a oggi, le lancette dell orologio dell'Apocalisse sono state spostate 20 volte: ogni movimento testimonia un passo avanti o indietro verso un mondo senza armi di distruzione di massa. Non esiste alcun dubbio sulla direzione che prenderebbero le lancette se gli USA decidessero per l’intervento armato in Siria, con Assad che si dichiara pronto al conflitto mondiale.Il Cremlino si è subito schierato a favore del regime di Damasco. Impossibile non pensare alle dinamiche della guerra fredda e, soprattutto, agli arsenali nucleari delle potenze del pianeta.
Oggi i Paesi che dichiarano di possedere armi atomiche sono USA, Russia, Francia, UK, Cina, India, Pakistan e Corea del Nord. Autorevoli analisti dei servizi segreti ritengono che sia probabile che anche Israele ne sia in possesso; ufficialmente però non ha mai ammesso l’esistenza di un programma nucleare a scopo bellico. Si ritiene che l’Iran, invece, non abbia ancora prodotto un ordigno, ma non si esclude che possa svilupparlo. Per motivi strategici e di sicurezza i programmi nucleari di ogni nazione sono segreti; tuttavia secondo le stime fornite dai rapporti di organizzazioni indipendenti non-profit come la Federation of American Scientist esistono oltre 17000 testate, dislocate sia nei Paesi che le hanno prodotte e ne detengono il controllo sia negli stati alleati (come prevede il programma di Condivisione Nucleare della Nato).
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